OBBIETTIVI DEL BLOG

Lo strazio che ci prende nell’assistere all’agonia ed al declino vertiginoso della nostra società non ci può lasciare indifferenti. Tutti coloro a cui sta a cuore l’avvenire dell’umanità e dell’ambiente in cui viviamo devono fare una profonda riflessione sulle cause che hanno portato a questo degrado e devono impegnarsi a dare il proprio contributo per trovare una via d’uscita. Visto che l’unica alternativa possibile al capitalismo è il socialismo, facciamo in modo che questo pensiero torni ad essere la speranza di futuro per tutti i popoli e gli oppressi del mondo. Insieme ai popoli latinoamericani che cercano di uscire definitivamente dalla dipendenza dall’imperialismo, insieme al popolo cubano ed a tutti quei popoli che stanno pagando duramente la loro opposizione al sistema neoliberale che ci infligge sofferenze disumane, lottiamo uniti per un avvenire senza padroni, senza sfruttati e sfruttatori, liberiamoci dai politici ipocriti, incapaci, ignoranti, corrotti e venduti per vile denaro, difendiamo la nostra dignità per un futuro di pace, giustizia, uguaglianza e libertà! Quella vera non il fac-simile che ci vogliono vendere.

Questo sito ha come emblema la bandiera rossa, simbolo delle lotte e del sangue versato da tante donne e tanti uomini caduti per l’ideale socialista e libertario e prende il via non a caso il giorno dell’anniversario della caduta di Ernesto “Che” Guevara nelle mani dell’imperialismo criminale che lo avrebbe assassinato a freddo il giorno successivo, è uno spazio dedicato a tutti coloro che intendono contribuire all’unità dei progressisti, alla costruzione della società socialista ed alla lotta contro tutti gli sfruttatori. Verranno pubblicati i contributi di tutti coloro che scriveranno con la propria identità senza nascondersi dietro stupidi anonimati o nick-name di comodo, di tutti i gruppi e le associazioni o partiti che condividono l’dea di unirsi per l’ideale socialista pur nella diversità di percorsi e storia vissuta, verranno invece cestinati tutti i provocatori e gli idioti.

Benvenuti a tutti.

domenica 31 ottobre 2010

Eric Cantona: Ritiriamo i soldi dalle banche ed il sistema crolla.


La sinistra tutta vuole mandare a casa Berlusconi,. sarebbe cosa buona e giusta ma temiamo che la maggioranza degli italiani non sia d'accordo, non lo manderanno a casa perchè Nano Silviolo rappresenta quello che è diventato il nostro paese. Bisogna trovare soluzioni più efficaci, proponiamo di fare quello che consiglia il calciatore francese Eric Cantona, l'ex stella del Manchester United. Cantona sostiene che scendere in piazza non serve a niente e che oggi non è proponibile una rivoluzione armata, invece il popolo ha il potere di farsi ascoltare semplicemente con azioni collettive che mettano in crisi il sistema. "Se ritiriamo i nostri soldi dalle banche il sistema crolla", sostiene l'ex calciatore che ora si è dato al cinema.
Noi aggiungiamo che se i nostri sodi li investiamo in una cooperativa che acquisti radio, televisioni e giornali, è possibile seppellire la cultura reazionaria e far sì che le idee progressite tornino ad essere maggioritarie nell'occidente dominato dai grandi capitalisti. Vediamo un po' di lasciar perdere lo stupido teatrino della politica, che fa la fortuna anche di molti finti progtressisti che in realtà in questo pantano ci sguazzano, e facciamo qualcosa di concreto. Dalle parole ai fatti, non ci sono alternitve.

ConSilvio dei Ministri: Io Ruby, tu rubi....


Il Parlamento italiano è praticamente paralizzato, il Governo va avanti a colpi di maggioranza impedendo il dibattito mentre i problemi si aggravano malgrado le soluzioni "miracolose".
Praticamente il Consiglio dei Ministri è diventato ConSilvio dei Ministri e le priorità continuano ad essere le "grane" di Nano Silviolo. L'ultima grana ha un risvolto grottesco e si chiama Ruby, Sì, io Ruby tu rubi....

venerdì 29 ottobre 2010

Fini: Così si torna al fascismo.


Oggi Gianfranco Fini, sì proprio lui, ha detto che se si approva la legge sulla giustizia che ha in mente Berlusconi si torna al fascismo!!!!! E c’è ancora chi a sinistra vuole dialogare con il Nano malato….

IL Giornale di Puglia.

Riforma Giustizia, Fini: "E' ritorno al Fascismo"

BARI. "Non si puo' rinunciare all'indipendenza della magistratura. Sarebbe un errore grave ritornare a una soggezione del pubblico ministero all'esecutivo. Dunque carriere separate ma nessun assoggettamento all'esecutivo come avveniva nel periodo fascista". Lo ha sottolineato il presidente della Camera Gianfranco Fini nel suo intervento al convegno sul tema 'Organizzare la giustizia' che si tiene in questi giorni a Bari.Sempre sul tema della giustizia Fini si e' chiesto: "Siamo sicuri che l'udienza preliminare, come viene applicata oggi, e' indispensabile?". E poi si e' chiesto se siano pratici anche "i tre gradi di giudizio".
''La stella polare della riforma della Giustizia per i cittadini - aggiunge il presidente della Camera - e' quella di restituire efficienza al sistema''. Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini, intervenendo a un convegno sul tema 'Organizzare la Giustizia' in corso al Teatro Piccinni di Bari.
Fini ha inoltre sottolineato che il sistema ''tutela poco la vittima, da' una scarsa tutela agli imputati. La lentezza dei processi e' causa di perdita di garanzie''.
Secondo Fini, dunque, la proposta berlusconiana sarebbe un ritorno al “fascismo”. Il leader di Fli commenta che “non sarebbe motivo di scandalo separare le carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti, ma è una riforma da fare senza rinunciare all'indipendenza della magistratura. Carriere separate sì ma senza assoggettamento all'esecutivo". Discorso contrario a quello che aveva affermato ieri Michele Vietti, vicepresidente del Csm che si era opposto “alla separazione”.
Fini ha detto che non è comunque d’accordo con la volontà di riforma del governo. Ritiene che la composizione attuale dell’organico sia “adeguatamente bilanciata” e un cambiamento porterebbe a “un'alterazione d'equilibrio fra i poteri dello Stato". Ha sottolineato che “un eccessivo peso ai non togati esporrebbe l'organo ad una forte dipendenza dal potere politico, con gravi rischi per l'imparzialità dei giudici”.
Quello che bisogna fare, secondo la terza carica dello Stato, è vincere la lentezza dei processi, “il peggior male della giustizia". Per superare la sfida, non si deve fare tagli ma anzi aumentare il numero dei magistrati e dei loro strumenti, come la “costruzione di nuovi carceri, perché il problema del loro affollamento non può essere risolto con indulti o chiudendo gli occhi".

giovedì 14 ottobre 2010

Il lupo diventa agnello

Dopo avercelo descritto come un pericoloso bandito, ora hanno capito che è uno di loro, cioè un estremista di destra. Perciò dietrofont camerati! Il TG1 ci dice che in realtà "Ivan il terribile" è un agnellino ed ha pure chiesto scusa agli italiani.... Ma andate affanculo stronzi!!!!!

martedì 12 ottobre 2010

Nuovo Partito Anticapilista

In Francia il neonato Nuovo Partito Anticapitalista alle ultime elezioni europee con quasi un milione di voti ha sfiorato il 5%!!!! Stiamo parlando di un'altro pianeta, seppure la destra sia maggioritaria l'opposizione francese è molto più radicale ed antagonista. Da noi fa ridere, persino la sinistra cosidetta "radicale"....

venerdì 8 ottobre 2010

UNA SANA RIVOLUZIONE



Questo blog non a caso nasce oggi 8 ottobre, infatti nasce il giorno dell’anniversario della cattura di Ernesto “che” Guevara da parte dell’imperialismo yankee che lo avrebbe poi assassinato a freddo il giorno successivo. Ernesto Guevara rappresenta forse il simbolo più efficace della lotta contro il capitalismo e l’imperialismo che stanno distruggendo il pianeta e la dignità dell’uomo. Dopo il suo assassinio abbiamo assistito alla nascita dei grandi movimenti di lotta che avrebbero messo in crisi il sistema dominante che però riuscì, mettendo in campo le enormi risorse di cui dispone, a sconfiggere la protesta dilagante ed a ripristinare il suo dominio incontrastato. La sinistra istituzionale ed i movimenti progressisti non seppero analizzare adeguatamente gli eventi ed ebbe inizio un riflusso disastroso che culminò con l’accettazione del dominio della borghesia capitalista e del liberismo economico. Il Partito Comunista Italiano decise di sentirsi più sicuro sotto l’ombrello della Nato dando così inizio alla sua fine mentre l’Unione Sovietica venne distrutta dall’incapacità di Gorbaciov di gestire la transizione verso nuovi orizzonti socialisti e dall’aggressione congiunta dei nemici interni ed esterni del socialismo sovietico che sfociò con il bombardamento del Parlamento che molti ancora si negano a definire colpo di stato, e con l’appropriazione da parte di pochi delle immense ricchezze costruite dalla collettività. L’Europa ha rinunciato a diventare un’entità politica e si è trasformata nell’Europa dei banchieri e dei faccendieri, i partiti della sinistra europea hanno abdicato al loro compito di costruire una società alternativa al capitalismo dando così inizio al ritorno delle destre reazionarie, populiste, xenofobe e razziste. La situazione internazionale è precipitata, nei paesi ex socialisti sono scoppiate tensioni etniche, rivolte e guerre che hanno sconvolto la vita pacifica dei cittadini che li abitano. La superpotenza USA, con l’aiuto dei paesi amici, ha messo in campo la sua strategia di dominio sull’intero pianeta aggredendo militarmente quei paesi che ostacolano i loro piani di dominio assoluto.
Le conseguenze di questi eventi nefasti hanno portato al progressivo impoverimento delle classi subalterne, alla perdita dei diritti conquistati a duro prezzo e che sembravano definitivamente acquisiti. Lo scontro è quindi fra capitalismo che difende gli interessi di pochi ed esclude le masse, e socialismo che unisce e difende gli interessi di tutti. La discussione non deve essere su socialismo sì o socialismo no, ma su come fare il socialismo, perché è questa l’unica vera alternativa al capitalismo. Il resto non serve, sono solo effimere chimere che durano poco, per cambiare veramente bisogna ripartire dai grandi ideali per i quali hanno lottato i nostri padri e che hanno portato l'umanità al suo massimo sviluppo. Se le ambizioni di pochi scellerati hanno fatto sì che si buttasse il bambino con l’acqua sporca, serve ripartire da lì, da quei valori, aggiornandoli ovviamente ai nostri tempi. Serve una SANA RIVOLUZIONE che spazzi via “la malasorte e la malattia”, ci liberi da nani e ballerine e rimetta la politica vera al centro del dibattito.  
No quindi a riformismi inutili che servono solo ad oliare il sistema capitalista, no alle socialdemocrazie che, in quanto impregnate di capitalismo, portano sempre nella direzione sbagliata. Se il treno su cui siamo saliti sta andando “in direzione ostinata e contraria”, non serve cambiare il guidatore, bisogna fermare il treno ed invertire la rotta! I governi di centrosinistra hanno dimostrato tutta la loro inefficacia, anzi, hanno rafforzato il potere delle destre che ora possono permettersi di governare facendo scempio di qualsiasi valore e malgrado questo venire sempre più premiati dall’elettorato.
Di fronte ad una situazione tanto tragica si rende necessario l’impegno di tutti i sinceri progressisti per analizzare le cause della sconfitta e pianificare la rinascita dei valori del socialismo che è indiscutibilmente l’unica alternativa possibile al capitalismo ed all’imperialismo. Per questo chiedo a tutti di riflettere sulle questioni che travagliano il presente e rendono cupo il futuro ed invito ad aprire il dibattito su tre grandi temi che possono essere così riassunti:

1-I Danni del capitalismo e dell’imperialismo

2-LE Cause del fallimento della sinistra EUROPEA e DEL PROLIFERARE di partiti e movimenti PERSONALISTi

3-LE Strategie COMUNI per la rinascita DEGLI IDEALI SOCIALISTI E LIBERTARI

Buon lavoro!