OBBIETTIVI DEL BLOG

Lo strazio che ci prende nell’assistere all’agonia ed al declino vertiginoso della nostra società non ci può lasciare indifferenti. Tutti coloro a cui sta a cuore l’avvenire dell’umanità e dell’ambiente in cui viviamo devono fare una profonda riflessione sulle cause che hanno portato a questo degrado e devono impegnarsi a dare il proprio contributo per trovare una via d’uscita. Visto che l’unica alternativa possibile al capitalismo è il socialismo, facciamo in modo che questo pensiero torni ad essere la speranza di futuro per tutti i popoli e gli oppressi del mondo. Insieme ai popoli latinoamericani che cercano di uscire definitivamente dalla dipendenza dall’imperialismo, insieme al popolo cubano ed a tutti quei popoli che stanno pagando duramente la loro opposizione al sistema neoliberale che ci infligge sofferenze disumane, lottiamo uniti per un avvenire senza padroni, senza sfruttati e sfruttatori, liberiamoci dai politici ipocriti, incapaci, ignoranti, corrotti e venduti per vile denaro, difendiamo la nostra dignità per un futuro di pace, giustizia, uguaglianza e libertà! Quella vera non il fac-simile che ci vogliono vendere.

Questo sito ha come emblema la bandiera rossa, simbolo delle lotte e del sangue versato da tante donne e tanti uomini caduti per l’ideale socialista e libertario e prende il via non a caso il giorno dell’anniversario della caduta di Ernesto “Che” Guevara nelle mani dell’imperialismo criminale che lo avrebbe assassinato a freddo il giorno successivo, è uno spazio dedicato a tutti coloro che intendono contribuire all’unità dei progressisti, alla costruzione della società socialista ed alla lotta contro tutti gli sfruttatori. Verranno pubblicati i contributi di tutti coloro che scriveranno con la propria identità senza nascondersi dietro stupidi anonimati o nick-name di comodo, di tutti i gruppi e le associazioni o partiti che condividono l’dea di unirsi per l’ideale socialista pur nella diversità di percorsi e storia vissuta, verranno invece cestinati tutti i provocatori e gli idioti.

Benvenuti a tutti.

venerdì 12 novembre 2010

Intervista a Luis Sepùlveda.

Il grande scrittore Luis Sepulveda è stato intervistato ieri sera da Serena Dandini a Parla con Me. Dell'intervista ad uno dei grandi della lettaratura contemporanea che racconta la realtà dei nostri tempi anche con le sue scelte di vita, ci ha particolarmente colpito la sua straordinaria capacità di raccontare la realtà usando poche ma chiare parole. Alcuni esempi: alla domanda su chi sono gli sconfitti, Sepùlveda risponde che l'elenco è molto lungo, specialmente quì in Italia....Bella poi la storia del cane poliziotto che fiuta le valigie dei ricchi e non quelle dei diseredati! Cacciato dalla polizia il cane finisce per essere la mascotte di un gruppo punk.... Di Obama dice: "Con lui non è cambiato nulla, credeva che il Presidente avesse poteri ma ha scoperto che il vero potere sta nell'economia". Per Sepùlveda il Sudamerica confina con il mare ed a nord confina con l'odio! Davvero straordinario! Quando con poche parole si riesce a decrivere la realtà ci si trova davanti ad un grande. Non è un caso che in Italia il Governo del fare si dia veramente da fare per tagliare i fondi alla cultura ed alla ricerca per alimentare l'idiozia e fare in modo che si producano sprevveduti che il potere può manipolare a suo piacimento. Il consenso a Berlusconi è sempre alto malgrado la macelleria sociale che sta producendo ed al fatto che siamo di fronte alle vergogne più inaccettabili, ma non durerà, alla fine saranno proprio i prodotti della sua follia a rivoltarsi contro chi li ha imbrogliati. E' vero che buona parte degli italiani si identificano con simili personaggi ma non scordiamoci la fine di Mussolini e di Craxi, i suoi maestri.
Tornando all'intervista a Sepùlveda, l'aver individuato nel potere finanziario il vero nemico della pace e del progresso, è il vero noccilo delle questione, bisognerà averlo ben chiaro per elaborare strategie capaci di farci uscire dall'inferno in cui ci hanno cacciato. Sepulveda ha detto ieri sera che più che la prigione lo ha ferito la distruzione della sua dignità. Proprio la distruzione della dignità è la sofferenza più grande inflitta agli abitannti del nostro pianeta dai capitalisti avidi e criminali. Non potremo mai perdonare i loro crimini, dobbiamo eliminare dalla faccia della terra questo sitema disumano ed i suoi artefici, che, per dirla con De Andrè, si frappongono tra noi e il cielo.
Un futuro migliore è possibile, si c hiama Socialismo!!!!

Nessun commento:

Posta un commento