OBBIETTIVI DEL BLOG

Lo strazio che ci prende nell’assistere all’agonia ed al declino vertiginoso della nostra società non ci può lasciare indifferenti. Tutti coloro a cui sta a cuore l’avvenire dell’umanità e dell’ambiente in cui viviamo devono fare una profonda riflessione sulle cause che hanno portato a questo degrado e devono impegnarsi a dare il proprio contributo per trovare una via d’uscita. Visto che l’unica alternativa possibile al capitalismo è il socialismo, facciamo in modo che questo pensiero torni ad essere la speranza di futuro per tutti i popoli e gli oppressi del mondo. Insieme ai popoli latinoamericani che cercano di uscire definitivamente dalla dipendenza dall’imperialismo, insieme al popolo cubano ed a tutti quei popoli che stanno pagando duramente la loro opposizione al sistema neoliberale che ci infligge sofferenze disumane, lottiamo uniti per un avvenire senza padroni, senza sfruttati e sfruttatori, liberiamoci dai politici ipocriti, incapaci, ignoranti, corrotti e venduti per vile denaro, difendiamo la nostra dignità per un futuro di pace, giustizia, uguaglianza e libertà! Quella vera non il fac-simile che ci vogliono vendere.

Questo sito ha come emblema la bandiera rossa, simbolo delle lotte e del sangue versato da tante donne e tanti uomini caduti per l’ideale socialista e libertario e prende il via non a caso il giorno dell’anniversario della caduta di Ernesto “Che” Guevara nelle mani dell’imperialismo criminale che lo avrebbe assassinato a freddo il giorno successivo, è uno spazio dedicato a tutti coloro che intendono contribuire all’unità dei progressisti, alla costruzione della società socialista ed alla lotta contro tutti gli sfruttatori. Verranno pubblicati i contributi di tutti coloro che scriveranno con la propria identità senza nascondersi dietro stupidi anonimati o nick-name di comodo, di tutti i gruppi e le associazioni o partiti che condividono l’dea di unirsi per l’ideale socialista pur nella diversità di percorsi e storia vissuta, verranno invece cestinati tutti i provocatori e gli idioti.

Benvenuti a tutti.

martedì 2 novembre 2010

Chi ci libera dal Nano Silviolo? Noi!

L'ultima trovata del Nano Agghiacciante è quella di vantarsi di essere uno a cui piacciono le donne invece di essere gay..... Ormai, se ancora ce ne fosse bisogno, stiamo diventando il paese più ridicolo del mondo e continuiamo l'inesorabile discesa verso gli abissi. Tra l'altro ora sono in arrivo altri particolari sulle gesta di Nano Silviolo, infatti la Procura di Parlermo sta indagando sulle escort alle feste del PDL. Perla Genovesi, trentaduenne parmigiana ex assistente del senatore Enrico Pianetta, arrestata quest'estate per traffico internazionale di droga, sta parlando di un giro di escort e cocaina organizzate da esponenti politici del partito di plastica di Nano Silviolo. Probabilmente la Procura palermitana trasferirà gli atti a Milano per competenza territoriale.
Che un uomo potente come lui sia costretto a pagare le donne la dice lunga, non solo sulla sua moralità, bensi sul fatto che sia un essere tanto detestabile che le donne glie la danno solo se sgancia montagne di soldi. Il problema è che gli italiani, e pure le italiane purtroppo, in maggioranza la pensano come lui. Questo significa che il livello di degrado del nostro paese è veramente spaventoso e ne consegue che se andiamo ad elezioni anticipate Nano Silviolo le vince nuovamente e continuerà con più accanimenmto di prima a demolire le nostre istituzioni. La stampa estera continua a sottilineare le somiglianze tra il Duce di Arcore e Mussolini, proprio in virtù della loro volontà di liberarsi di qualsiasi tipo di controllo democratico su loro operato. Ma noi pensiamo, ed in questo ci viene incontro lo storico Paul Ginsberg che oggi era ospite di Corrado Augias su Rai Tre, che tra i due ci sono delle differenze sostanziali, infatti Mussolini era un dittatore che pensava che il popolo dovesse essere indotto a credere all'utilità di lavorare bel il bene dello stato, il Duce di Arcore al contrario invita a farsi ognuno i fatti propri. E' una differenza sostanziale che sta ad indicare che se non ci liberiamo in fretta questo dissennato ci porterà verso disastri ben più tragici del fascismo. Non a caso pure il fascista Gianfranco Fini continua a rimarcare il suo dissenso.
Come fare a libersi di questa presenza tanto ingombrante quanto abile ed inamovibile? Se è ormai assodato che con il suo potere mediatico riesce a manipolare le coscenze della maggioranza degli italiani, non rimangono che tre soluzioni, la prima è quella di un colpo di stato, la seconda quella della Rivoluzione e la terza quella di costituire un'organizzazione capace di appropriarsi dei mezzi di informazione. Visto che la prima è sicuramente da scartare, la seconda molto improbabile, non resta che la terza via. Pure questa tutt'altro che facile ma possibile. Bisogna fare in modo che nasca, vista la degenerazione di quello esistente, un nuovo movimento cooperativo capace di incidere sulla realtà economica ed in grado di investire nella costruzione di mezzi di informazione in grado di contrastare lo strapotere mediatico della destra politica ed economica e del personalismo-qualunquismo che caratterizza i pochi mezzi d'informazione non allineati al pensiero dominante. Per riuscire in questa impresa ovviamente è necessaria la collaborazione di tutte le forze realmente alternative al sistema capitalista che sta alla base diel successo dei vari Berlusconi, Marchionne e via dicendo. Questo spazio è aperto alla discussione sul tema.

4 commenti:

  1. Solo tre ipotesi? Quella eversiva del colpo di stato con conseguenti arresti ed ergastoli, vedi BR, quella improbabile di una rivoluzione comunista,davvero improbabile visto che non si ha nemmeno il 4% del consenso degli Italiani,e quella di "appropriarsi dei mezzi di informazione"? Ma per farne che? Non sarebbe meglio un serio programma elettorale presentato da persone serie in grado,per la prima volta in Italia, di mantenere ciò che promettono ?

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  2. Vedi anonimo (ma perchè l'anonimato?)di programmi elettorali seri ne abbiamo letti a migliaia, purtroppo è SEMPRE mancata la seconda fase, quella della realizzazione. Ciò che serve a questo paese è LA PASSIONE per la politica vera che si può diffondere solo se ci sono LE PERSONE ed I MEZZI per renderla efficace. Finchè la sinistra insegue i valori del capitalismo e si parla addosso, continuerà a fare quello che ha fatto fino ad ora, cioè regalare il governo del paese alle destre ed ai padroni. Possibile che non si abbia il coraggio di credere in un progetto alternativo al capitalismo e non ci si convinca che l'unica possibilità dei deboli, economicamente intendo, è l'unità? Un milione di persone che investono mille Euro possono essere economicamente determinanti ed in grado di acquisire strumenti che altrimenti continuano ad essere appannaggio dei ricchi. E ora di smetterla di aspettare chi ci guida, proviamo piuttosto a fare da soli. Basta solo un po di coraggio ed uscire dalla dipendenza da qualcuno! Se non si è in grado di autogestisrsi si continuerà ad essere schiavi di altri, anche se sono "persone serie" e di "sinistra"....

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  3. Paolo Barnard - il più Grande Crimine

    http://www.youtube.com/watch?v=Rj0WGIwMGaw

    :)

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  4. Anonimo, perchè non metti il tuo nome? Questo sito vorrebbe essere uno spazio di dibattito sul superamento del capitalismo, dibattito fatto da persone reali che ci mettono la faccia senza nascondersi dietro l'anonimato. Credo che questo sia un requisito indispensabile per avviare una seria discussione sul cambiamento della nostra società disperata ed inconsapevole.
    Ti ringrazio comunque per il link al video sulla relazione di Paolo Barnard. Invito tutti i lettori a visualizzare tutte le sei parti in cui è diviso il video, Barnard dice cose interessantissime. E se qualcuno vorrebbe andare oltre consiglio la lettura dei libri di Daniel Estulin, si possono capire le cause che ci hanno portato al disastro.

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